'sta roba per me è guerra come i Charlie in Vietnam, invadi la mia merda e prendi calci in testa
vivo ancora funky, dai palchi alla cameretta, fino a svegliarmi in terra con la gola aperta
fai la tua scelta, ma falla in fretta, guarda fisso nel mio abisso, lui è lì che ti aspetta
puoi pregare Cristo, o verso La Mecca, o verso un'ameba senza una meta
Non mi interessa la ressa per arrivare alla vetta
fame infernale soltanto per la fetta che mi spetta
muoio su un foglio ed una strumentale per liberare il midollo spinale
da grane varie che bruciano in vena più calde dell'Etna
Tu stavi in strada tra chi infama e ti vantavi di una spada di ketama dentro la borsetta
io affilavo questa lama d'ossidiana che scava sulla tua brama di fama da brava marionetta
e il divario resta ordinario, se nel calamaio ho intinto l'accetta
flow straordinario, sul beat sicario contro ogni squalo d'acquario che in mare poi arretra
Io ho metriche da velocista e polmoni da maratoneta
neuroni proiettano feti su spettri che l'occhio rigetta
il passo fa da metronomo in assenza di microfono, bar o scaletta
ricordati chi sono bro, col suono sempre alcolico dalla fottuta city della Deledda
Bee Demikhov con beat e micro senza padroni, quale bandiera, che New Era se è l'era dei cloni
non sono il tipo che trovi tra i tuoi capri espiatori, adesso siete tutti fuori, fuori dai coglioni
abbassa i toni phony, sporchi i coni, voglio meno attori, no sfilate sui campioni
poi facciate che vi pare, rap emozionale o quello per le strade, basta proiettare pare sugli ascoltatori
Sto tra gli oni, come il bro Ronin, mille i miei nomi, pochi i miei homie
Werther dolori negli elettroni, mente pungente fende anche i tuoni
e ci ho provato a guardarvi con occhi nuovi, mi son trovato avvinghiato nei vostri rovi
assiderato, isolato da troppi covi, sono tornato divampato in nuovi roghi
Zero treccine, solo traccioni, tenetevi le vetrine e la plastica nei cannoni
volete groupie e veline, io ho rime che son mattoni, le note mie concubine, chi mastica sa i valori
come piantine per i fattoni, puntine sopra il vinile ed headspin sopra i cartoni
volete groupie e veline, io ho rime che son mattoni, le note mie concubine, chi mastica sa i valori

Pallottole d'inchiostro e non è paintball, frade
rimosso le tue costole, ti riempion, frade
esposto alla Biennale dello Scempio, frade
un solco separa modello e esempio

Fai il figo con 'sti sleghi elementari e ti ripeti così tanto che mo' ti consiglio un medico
io scrivo su altri piani esistenziali ed i miei incastri più banali, trattati lodati a livello accademico
redatti sopra il Nemeton da un menestrello ermetico, che se ti senti in debito aumenti il tasso polemico
(pure quello alcolemico) devoto al culto alchemico, rendendo zombie stronzi che mai mi hanno dato credito (ci credi, no?)
I don't wanna wow the crowd with bars and beats and metaphors
no, I just wanna have no peers like K-Dot, holmes, straight up dope
non predico, non recito, non vedi, bro? non reggi il flow
'sta scena qua è Berlino, io un T-34 sovietico
Lo spingo in modo eclettico e non mendico attenzioni
ma vendico il rap autentico ucciso da voi cazzoni
conciso nelle creazioni, sputo fuoco, non canzoni
buon viso con 'sti coglioni? no, pieni i caricatori
L'ultimo degli abusi è una mitragliata con l'uzi, non faccio i nomi collusi, tu invece conta i contusi
questi producer rappusi illusi di essere Rick Rubin, sempre in casa, lunghi musi, orecchie mente ed occhi chiusi
(scusi?) tutti a copiar JD, tutti con l'SP, tutti sfornano hit
tutti giù con Obama, ma fottono Malcolm X, sguaino la katana che impala, tu Rest In Beats.

Pallottole d'inchiostro e non è paintball, frade
rimosso le tue costole, ti riempion, frade
esposto alla Biennale dello Scempio, frade
un solco separa modello e esempio, frade.